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19 Giugno 2024

Espansore palatale: un alleato per il sorriso del tuo bimbo

L’espansore palatale permette di allargare il palato del tuo bambino in modo indolore, prevenendo l’insorgere di numerosi disturbi ortodontici.
Nel nostro Studio Dentistico rispettiamo la natura del tuo sorriso.

Indice

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L’espansore palatale è uno strumento che, se utilizzato in età pediatrica, permette di allargare il palato in modo indolore, prevenendo l’insorgere di diversi disturbi ortodontici. Vuoi sapere come funziona? In questo articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Cos’è l’espansore palatale?

L’espansore palatale è un dispositivo ortodontico simile all’apparecchio fisso che viene ancorato nell’arcata dentale superiore, nello specifico ai secondi premolari da latte o ai primi molari permanenti.

Invisibile all’esterno, l’espansore del palato aderisce perfettamente alla volta palatina e, tramite una vite centrale da regolare di giorno in giorno secondo le indicazioni dell’ortodontista, esercita una forza delicata e costante che divarica il palato, allargandolo.

Solitamente, per raggiungere l’espansione desiderata occorre qualche settimana. Tuttavia, per consolidare il risultato ottenuto e favorire la calcificazione dell’osso è bene mantenere l’espansore palatale in sede per un periodo che oscilla tra i 9 e i 12 mesi.

Durante il trattamento è possibile che tra gli incisivi centrali superiori si crei una piccola fessura, chiamata diastema: niente paura! È semplicemente un segnale del fatto che la terapia sta ottenendo i risultati desiderati. Lo spazio tra i denti sparirà spontaneamente nel giro di poco.

L’espansore palatale provoca dolore?

Essendo modellato sulla forma della bocca del paziente, in genere questo dispositivo non provoca dolore. Al massimo, nei giorni immediatamente successivi all’applicazione, il piccolo paziente potrà avvertire una sensazione di leggero fastidio o un lieve aumento della salivazione, uniti a qualche difficoltà iniziale nell’articolare un certo tipo di suoni o nel mangiare. Ciò è dovuto al fatto che il bambino deve abituarsi al nuovo dispositivo presente nella sua bocca: basteranno pochi giorni perché questi fastidi si risolvano spontaneamente.

In quali casi è necessario l’espansore palatale?

Il ricorso all’espansore palatale è consigliabile in caso di palato stretto, una condizione abbastanza diffusa nei bambini e riconducibile a fattori genetici, a traumi o a cattive abitudini (come succhiarsi il pollice o respirare con la bocca).

Un palato stretto può provocare diversi disturbi, come:

  • affollamento dentale (denti non allineati correttamente o accavallati tra loro)
  • morso crociato (asimmetria tra le arcate dentarie che si verifica quando i denti dell’arcata superiore, anziché sovrapporsi a quelli dell’arcata inferiore, vi si chiudono dietro)

Per evitare l’insorgere di queste problematiche è bene che l’espansore del palato sia applicato tra i 7 e gli 11 anni, età in cui la sutura palatina è ancora molto malleabile e si possono quindi ottenere risultati ottimali.

Espansore palatale e igiene orale

Una corretta pulizia dell’espansore palatale è fondamentale per evitare il deposito di placca e l’insorgere delle carie o, nei casi peggiori, di infezioni.

Per una buona igiene del cavo orale sono consigliati:

  • Uno spazzolino a setole morbide, per lavare bene i denti senza irritare le gengive
  • Filo interdentale e scovolino, per mantenere pulito lo spazio interdentale
  • Dentifricio al fluoro, per prevenire la comparsa delle carie
  • Un collutorio, per favorire ulteriormente il distacco dei residui di cibo ed alleviare eventuali infiammazioni

In conclusione

Se utilizzato in età pediatrica, l’espansore palatale è un alleato poco invasivo ma molto efficace per il sorriso del tuo bambino. Se vuoi ricevere ulteriori informazioni, non esitare a contattarci! Noi dello Studio Dentistico Bonetti siamo a tua disposizione.

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