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Il futuro è
nelle origini

L’esperienza dello Studio Bonetti & Partners in 40 anni di attività

Il futuro è
nelle origini

L’esperienza dello Studio Bonetti & Partners in 40 anni di attività

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Le Origini

Il 1984 non fu l’anno che aveva previsto George Orwell nel suo celebre romanzo, ma è stato un periodo che ha visto il susseguirsi di eventi importanti.

È l’anno di rinascita per Apple con il lancio del primo Macintosh. È l’anno del sodalizio importante tra Sergio Leone ed Ennio Morricone, con il capolavoro di C’era una volta in America.

È anche l’anno in cui debutta il Tetris, uno dei videogiochi tuttora più longevi della storia. È anche un anno doloroso per l’Italia, che porta con sé la ferita della Strage di Natale, primo atto della guerra di mafia che raggiungerà il culmine nei primi anni Novanta.

È in questo denso anno di episodi e fatti, che nel piccolo comune di Castelnuovo del Garda, in via Alberetti 9, apre le porte lo studio dentistico Bonetti.

È l’11 gennaio 1984 e anche se la storia di uno studio dentistico può sembrare poco rispetto agli eventi mondiali, quel giorno segna l’inizio di qualcosa di nuovo.
Che a suo modo segna e sviluppa una trama di eventi che ci raggiunge oggi e si proietta nel domani.

Timeline

1983

Dott. Paolo Bonetti si laurea in Medicina e Chirurgia

11.01.1984

Apre lo Studio di Castelnuovo del Garda in via Alberetti n° 9. Era uno studio di 80mq, con due poltrone, molto piccolo e carino. Una sala aveva una grande porta finestra che si affacciava sul giardino interno, che veniva curato minuziosamente.

La prima assistente alla poltrona è Faustina Las.

1986

Entra nel team Daniela Girardelli, storica segretaria dello Studio a cui sono tutti affezionati.
Arriva il primo collaboratore a Castelnuovo, il Dott. Paolo Calloni, che si occupa di endodonzia e conservativa.

1988

Dott. Paolo Bonetti termina la specializzazione in Odontoiatria.

Ricordi dalle origini

Le origini sono la base su cui è nato lo studio che oggi conosciamo e il Metodo di lavoro che contraddistingue questa realtà da molte altre.

Alcuni episodi significativi del Dott. Bonetti ci aiutano a comprendere quali sono gli “ingredienti segreti” che hanno inciso nella vita di tanti pazienti, colleghi e collaboratori.

1 / Il valore della relazione

“All’inizio della mia carriera collaboravo anche con uno studio in Alto Adige qualche giorno al mese. Siamo a metà degli anni ’80 e in quel periodo, in un territorio a maggioranza tedesca, un medico italiano era visto spesso con diffidenza.

Accade così l’imprevedibile per me: mi ritrovo a curare un’anziana signora di origini tedesche, un caso difficile che alzava l’asticella della diffidenza verso l’italiano.

Puntare sul rapporto con lei è stato vincente: alla fine delle cure mi ha portato una torta fatta in casa accompagnata da un biglietto di ringraziamento che conservo ancora”

2 / Costruire la fiducia a piccoli passi

“Dovevo curare una piccola bambina. Sapevo dai genitori che era molto paurosa nei confronti del dentista, perché aveva avuto un’esperienza negativa in passato.

Ci troviamo in sala d’attesa. Io ho finto di essere un paziente qualunque e siamo entrati insieme nella sala odontoiatrica, dove le ho fatto una visita da amico, in attesa che arrivasse il dentista vero.

A quel punto la visita è iniziata per davvero e ho promesso alla bambina che avrei riferito al dentista qual era il dentino che le faceva male, così magari la volta dopo avrei potuto curarlo io al posto del dentista.”

3 / Ciò che dura nel tempo

“Era una paziente giovane, 36 anni. La sua situazione dentale era così importante che soffriva di una grave depressione.

Riusciamo a lavorare insieme, portiamo a termine una riabilitazione completa di entrambe le arcate dentali.

Lì tutto cambia, ma il rapporto non finisce. Sono 30 anni che annualmente la rivedo nel mio studio, e non potrò mai dimenticare il segno che mi ha lasciato nei ricordi e nel cuore.”

La fiducia come base delle terapie

La fiducia è un tratto che si costruisce solo con il tempo e con l’ascolto dell’altro. “Ogni paziente è diverso – dice il Dott. Bonetti – anche se possono avere problemi simili”.

È proprio l’ascolto delle esigenze del paziente la base per una giusta terapia, che possa dare risultati clinici e relazioni durature nel tempo.


“Dopo tanti anni di lavoro a fianco del Dott. Bonetti, i ricordi più belli riguardano soprattutto la confidenza instaurata con i suoi pazienti”

– Maria Toffali, assistente alla poltrona


“Ho fatto la Prima Visita ben 26 anni fa.
Fin da subito è stato un rapporto di fiducia.”

– Renza Pizzini, paziente


“Mi è rimasta impressa l’amorevole cura
che ha avuto il Dott. Bonetti nei confronti di una sua paziente storica, che ormai ha una demenza senile. Era la sua maestra quando il Dottore era bambino, e ancora si vedono dopo tutti questi anni”

– Dott.ssa Costanza Ferrari, igienista dentale

Il Dott. Bonetti nel 1° studio, 2005/2006

Alessandra De Carli, una delle prime assistenti di Paolo nella sala sterilizzazione

Sopra: Alessia Bianchi e il Dott. Paolo Bonetti, 2006

Sopra: cena del team Bonetti, 2005

Sopra: Daniela Girardelli nel primo studio, 2006

Chi è il Dottor Bonetti?

Il punto di vista di colleghi, collaboratori e pazienti

  • Dott. Paolo Bonetti
  • Medico Chirurgo Specializzato in Odontoiatria
  • Data di nascita: 12 ottobre 1956
  • Segno zodiacale: Bilancia
  • Sport: barca a vela, sci e sub
  • Le parole più usate per descriverlo: calmo, empatico, onesto, tranquillo, solare, buono, pacato, corretto
  • Segni particolari: ama scrivere tutto a mano

“Il Dott. Bonetti è una persona dinamica ed empatica, bisognosa di capire chi si trova di fronte, per scegliere al meglio la cura più idonea”

– Alessandra Schetter, Segretaria e Assistente alla Poltrona

“Un uomo che trasmette tranquillità, con cui puoi parlare e confrontarti”

— Dott.ssa Roberta Mastropierro, collega

“Il Dott. Paolo è una persona squisita, con un sorriso e una calma che lo contraddistingue e sa come mettermi a mio agio”

— Francesco Giardina, paziente

“La prima cosa che mi ha colpito del dott. Bonetti è stato il suo modo di porsi e il tempo che mi ha dedicato”

— Damiano Pighi, paziente

Volti e scene

Oggi

L’invenzione della ruota incide ancora oggi sul nostro modo di spostarci e spostare le cose. La padronanza del fuoco e dell’energia ha permesso lo sviluppo della nostra civiltà nei secoli. Le scoperte scientifiche hanno cambiato il nostro modo di approcciare il mondo e la salute.

A Castelnuovo del Garda, dal piccolo studio di via Alberetti 9 con una sola poltrona le cose si sono evolute. Aumentano le poltrone, cresce il numero di collaboratori e dei dipendenti.

Arriviamo al 2007, quando lo Studio si trasferisce nello stabile attuale in via XI Aprile 1848 con quattro poltrone su 130 mq di spazio.

Nel 2021 l’evoluzione più recente porta all’ampliamento dello studio fino a 260 mq, sei poltrone per accogliere i pazienti, assieme alla strumentazione tecnologica di ultima generazione.

Le origini dello Studio Dentistico Bonetti sono state la base di ciò che troviamo oggi: lo Studio Dentistico Bonetti & Partners.

Non più lo studio del Dott. Paolo, ma lo studio di un team di professionisti multidisciplinari accomunati dallo stesso metodo di lavoro, il Metodo B.

Studio Dentistico Bonetti

Metodo B:
il frutto di una intensa esperienza professionale

Il Metodo B. nasce dall’esperienza quarantennale del dott. Paolo Bonetti, quotidianamente a contatto con i pazienti.

Oggi il Metodo B. rappresenta il cuore pulsante di tutto il team Bonetti & Partners, composto da odontoiatri, igienisti, assistenti alla poltrona e segretarie.

Ognuno, nel proprio ambito di competenza, inserisce i propri ingredienti chiave che compongono la formula del Metodo B. Non si tratta di una formula da manuale, ma l’esito di tanta esperienza e quotidianità.

Il Metodo B. si compone di 3 cardini fondamentali: Tempo, Natura, Il Sorriso Giusto per Te.

Abbiamo voluto raccontarlo attraverso la voce dei pazienti e del team.


“Dedicare tempo al paziente per me significa chiedere ai pazienti come stanno, ascoltare quello che hanno da dire”

– Dott.ssa Alina Negrila, odontoiatra

“Tutte le mie mansioni, anche se quando non sono direttamente con il paziente, sono rivolte a dedicare tempo e impegno affinché viva un’esperienza soddisfacente” 

— Gloria Corradi, assistente alla poltrona

“Dedicare tempo al paziente per me significa provare a migliorare la sua quotidianità con qualche semplice gesto o azione”

—Dott. Richard Parolini, igienista dentale

“Costruire relazioni con i pazienti nel tempo ha permesso di creare una vicinanza con alcuni di loro, che hanno spontaneamente cominciato ad aprirsi con me durante le nostre sedute di igiene”

– Dott. Daniele Civetta, igienista dentale

Le cose durano nel tempo. Nello Studio Bonetti ho fatto un otturazione 20 anni fa ed è ancora al suo posto. Qui non mi fanno perdere tempo”

– Renza Pizzini, paziente

Ieri e oggi: come l’odontoiatria è cambiata in 40 anni di storia

Tecnologie, metodiche di lavoro, precisione nei lavori.

Negli anni tutto si è evoluto.

Pensiamo solo alle possibilità degli strumenti diagnostici digitali, a bassissime emissione radiogene. O allo scanner intraorale, che ha messo uno stop alle fastidiose paste per le impronte dentali, riducendo drasticamente anche i tempi di realizzazione di manufatti dei laboratori ortodontici. O ancora, nuove tecniche di igiene orale più confortevoli, tecniche di implantologia sempre meno invasive e meno dolorose.

Tantissime cose sono cambiate grazie all’innovazione. Ma una cosa non dovrebbe cambiare: l’approccio con il paziente.

In tanti ambiti il fascino della tecnologia ha complicato il rapporto con il paziente, mentre è fondamentale salvaguardare la relazione pur beneficiando delle novità tecnologiche.

Il passaggio dall’odontoiatria artigianale all’approccio industriale e tecnologico ha permesso salti da gigante, ma si è verificato anche un progressivo spostamento verso la standardizzazione dei lavori e dei manufatti.

Pensiamo, ad esempio, alla modellazione protesica. Se una volta era un lavoro totalmente manuale, oggi è un compito dove interviene direttamente il computer.

Questo ha portato ad una grande efficienza e ad una velocizzazione dei passaggi, ma il rischio è quello di ritrovarsi tutti con i denti uguali.

“Ecco la prossima sfida delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale. Saranno a servizio del paziente o saranno focalizzate ad un maggiore guadagno economico?”

– Dott. Paolo Bonetti

Il futuro

Sguardi e riflessioni su ciò che accadrà

Nel futuro dell’odontoiatria tutto continuerà, come oggi, ad essere più veloce, automatizzato e standardizzato.

La chirurgia sarà sempre più guidata dalla robotica e dall’intelligenza artificiale. Probabilmente verrà eseguita direttamente dalle macchine.

E il medico dentista che ruolo avrà in tutto questo?

Sarà un esecutore o un mediatore tra il contributo meccanico e il bisogno umano del paziente?

Non coltivare e preservare la sensibilità nei confronti del paziente, sarà un problema per il futuro. Tutto ciò che è sensibilità umana, le macchine non potranno replicarlo.

Forse il dentista diventerà uno psicologo, focalizzato sulle comprensione dei bisogni e delle aspettative dei pazienti?

Chi deciderà quale sarà la soluzione migliore per quel singolo paziente?

In odontoiatria esistono molteplici soluzioni ad un singolo problema e non tutte le soluzioni sono adeguate per ogni paziente.

Pensiamo solo alla paura di sottoporsi ad un intervento lungo, alla fobia per l’anestesia, al disagio che un apparecchio può provocare in un adolescente in crescita, alle possibilità economiche di una famiglia.

Ogni paziente ha il suo tempo, ha il suo percorso. È fondamentale continuare a comprendere tutte le sfaccettature dei bisogni umani, per proporre la soluzione più sostenibile per la persona da tutti i punti di vista: emotivo, psicologico, sociale, economico.

La macchina sarà in grado di gestire in autonomia tutti questi aspetti umani?

“In futuro le informazioni e la comunicazione saranno ancora più importanti nella relazione con il paziente.

Per questo è fondamentale che continuino ad essere seguite da parte del medico e non dalla macchina.

Il medico sarà concentrato sulla progettazione, la macchina sarà l’esecutore.”

– Dott. Paolo Bonetti

Il futuro dell’odontoiatria vedrà anche il protagonismo sempre maggiore di realtà grandi, strutturate, con un team dalle competenze multidisciplinari.

Pensiamo al fatto che le società SRL registrate nel settore odontoiatrico nel 2005 erano circa 800, mentre nel 2022 se ne registrano 8.500 (fonte: FNOMCeO, Agenzia delle Entrate, Registro Imprese Camera di Commercio).

Occorreranno team di odontoiatri e igienisti che insieme sappiano gestire queste strutture per garantire il futuro delle cure ai pazienti.

“Saranno necessarie competenze cliniche aggiornate, ma anche competenze extra cliniche: marketing, comunicazione, psicologia, gestione aziendale.

Competenze che un tempo non potevano essere affiancate all’odontoiatria, perché associate ad una mercificazione e screditamento della professione, mentre oggi sono argomenti che possono nobilitarla se gestite bene e con etica.”

– Dott. Paolo Bonetti

Il futuro è davvero nelle origini?

Attraversare la storia non è un viaggio facile. Il rischio è quello di rifugiarsi nei ricordi o di guardare il passato come un vecchio capitolo da dimenticare.

Per noi dello Studio Dentistico Bonetti & Partners le origini hanno un significato e uno scopo ben preciso per il nostro futuro.

Puntiamo su un approccio dove al centro ci sono il tempo, gli sguardi e l’impegno che il team dedica ad ogni paziente.

Perché ogni paziente è davvero unico e ha il suo percorso personale da compiere per tornare a sorridere.

Quarant’anni di esperienza ci hanno insegnato tutto questo. Siamo già proiettati nel futuro, con cure odontoiatriche all’avanguardia, tecnologie che ci supportano quotidianamente, un team multispecialistico altamente formato.

Forti e orgogliosi delle origini che ci contraddistinguono sul territorio.

“Che messaggio desidero lanciare nel futuro? Continua ad ascoltare e a capire i bisogni del paziente. È qui il fulcro di tutto.”

– Dott. Paolo Bonetti

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